Se siete appassionati di arte e cultura, ad Ischia Porto vi sono alcuni Musei che vale la pena di visitare. Ve li indichiamo di seguito:
Villa Arbusto. La collina dell'Arbusto, fu acquistata dal Duca d'Atri Carlo d'Acquaviva che nel 1785 fece costruire due stupende ville con terrazzi e giardino. Dal 1805 si susseguirono vari proprietari, fino al 1952, anno in cui, l'intero complesso fu acquistato da Angelo Rizzoli che ristrutturò le ville ed arricchì i giardini di piante e fiori, facendole diventare luogo di incontro per tantissimi personaggi celebri italiani ed internazionali. Oggi Villa Arbusto è stata acquistata dal Comune di Lacco Ameno ed è sede del Museo Archeologico di Pithekoussai e del Museo Angelo Rizzoli che ora descriveremo:
Museo Archeologico di Pithekoussai. Si possono ammirare numerosi ed importanti reperti relativi all'insediamento greco di Ischia, fondata nel secondo quarto dell'VIII secolo a.C dai Greci provenienti dall'isola di Eubea. Questi materiali recuperati dall'archeologo Giorgio Buchner dal 1952, testimoniano, la grande rete commerciali che i primi ischitani (pithecusani) svilupparono con il Vicino Oriente, Cartagine, la Grecia, la Spagna. Vi sono esposti inoltre, i più celebri crateri pithecusani tra cui la famosa Coppa di Nestore (o coppa da Rodi) con inciso un epigramma di tre versi in alfabeto euboico, che allude alla celebre coppa, capolavoro dell'oreficeria micenea, descritta da Omero nell'Iliade.
Museo Angelo Rizzoli. Dedicato a questo personaggio che ha dato tanto a Lacco Ameno, e dove è stata ricostruita l'attività editoriale e cinematografica con immagini che documentano la biografia dell'imprenditore e dei personaggi famosi che grazie a lui, affluivano nel comune dagli anni '50 in poi.
Museo e Scavi di Santa Restituta. Si trova nei pressi della Chiesa di Santa Restituta. A seguito di lavori di ristrutturazione del luogo sacro, negli anni 50, durante gli scavi, sotto la chiesa, furono rinvenute alcune tombe ed una cripta paleocristiana. Nel museo oltre agli elementi rinvenuti sul posto è possibile ammirare reperti neolitici e dell'età Romana.
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